Compagnia Teatro Paravento, Locarno TI

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Compagnia indipendente con sede propria, teatro di prosa, pantomima e maschere

Fondata nel 1982 da ex-allievi della →Scuola Teatro Dimitri, Verscio TI (→Miguel Ángel Cienfuegos, Alberto Foletti →Roberto Maggini, David Matthäus Zurbuchen), la compagnia trova nel 1988 una sede propria nella Casa San Francesco (ribattezzata "Teatro Paravento"), di proprietà del comune di Locarno; il T.P. è finanziato essenzialmente dal cantone Ticino e conta sul sostegno dalla città di Locarno, Pro Helvetia, fondazioni private e sui contributi dei membri dell’Associazione Teatro Paravento, nata nel 1989. Direttore amministrativo è Zurbuchen (nato a Frauenfeld nel 1953), direttore artistico Cienfuegos. Il T.P. debutta con Le pantomime clownesche (1982, regia di Ctibor Turba); è ancora Turba a firmare il successivo Perpetuum teatrobile (1984, regia di Ctibor Turba in collaborazione con Josef Fuksa e Szilard Szekely), ma a partire dal 1987 è Cienfuegos ad assicurare il lavoro di regia e spesso la concezione dei testi. Tra le sue creazioni si ricordano: Il giardino delle delizie (1987), Il compleanno della signora "incubo quotidiano per quattro artisti in un solo atto" (1991, in versione italiana, tedesca e francese con canzoni di Esther Rietschin e Mauro Garbani), Dan Auta (1990, con testo dello stesso Cienfuegos e la consulenza di Alessandro Marchetti); Attenti al lupo, (1993). Nella compagnia entrano in seguito Elmar Thalmann (1988, nato a Lucerna nel 1963), Luisa Ferroni (1991, nata a Faido nel 1968), Orlando Arias (1995, nato a Bogotà nel 1964) e Alessandra Cusimano (1995, nata a Vicenza nel 1960). Marchetti firma la regia di alcuni allestimenti che avvicinano la compagnia alla Commedia dell’Arte: I comici del teatro "all’antica italiana" provano Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni (1992) e una riuscita versione de La locandiera di Goldoni (1994), in cui gli accenti stranieri degli attori della compagnia si integrano perfettamente in uno spettacolo dalle sonorità plurilingui (→Plurilinguismo teatrale nella Svizzera Italiana). Questo filone viene ulteriormente sviluppato, grazie alle nuove proposte di Luisella Sala (moglie di Marchetti): I casi della fame e dell’amore (1994), Il pantalone beffato (2002, in cui i ruoli di Pantalone e Colombina sono sostenuti dagli stessi Marchetti e Sala). Anche Cienfuegos scrive e dirige nuovi allestimenti che segnalano la centralità della Commedia dell’Arte: Il Carrozzone dei Comici (2000), Arlecchino vien dal mare (2000); ma non disdegna neppure impegni registici più classici, come un inaspettato adattamento del Caligola di Albert Camus (1995), un suggestivo viaggio nella pantomima e nel cinema muto con I Rondoni (1997), Juan Darièn, il ragazzo tigre di Horacio Quiroga (2003), fino a Episodi della vita di Till Eulenspiegel, tratto dal romanzo di Charles de Coster e "Ruzante-Dietro Front" basato su due dialoghi di Angelo Beolco (2004). Le numerose tournée (specialmente in Svizzera, Germania, Europa, Vicino Oriente e America Latina) portano il T.P. anche a diverse collaborazioni internazionali (Arlecchino & Tarokaya, con il Miho Project del Teatro Kyogen di Kyoto, 2000) e a produzioni plurilingui (Carnevale. Die italienische Reise des Dr. Faust, "Ein italienisch-deutsches Spiel in sieben Bildern nach Motiven von J.W. v. Goethe", 1999, testo e regia di Cienfuegos, prodotto dalla Stiftung Weimarer Klassik per il 250o dalla nascita del poeta tedesco; e Till Eulenspiegel). Nel 2002 il T.P. compie una tournée in Medio Oriente (Libano, Siria, Emirati Arabi), con tappe anche in Israele e Palestina. Membro →ATP, →TASI, →ASTEJ.

Dati tecnici

Il teatro ha sede presso la Casa San Francesco, via Cappuccini 8, a Locarno. Costruito nel 1946-47 dagli architetti E. e A. Cavadini, viene ristrutturato dal TP e ribattezzato nel 1988. Nuova ristrutturazione nel 2001 realizzata dalla città di Locarno; 100 posti a sedere, scena di 8 x 6 m (altezza: 4,5 m).



Autore: Pierre Lepori



Fonte:

Lepori, Pierre: Compagnia Teatro Paravento, Locarno TI, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 1, pp. 401–402.