Teatro Perepé, Banco (Bedigliora) TI

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Compagnia indipendente con sede propria, teatro di prosa

Fondato nel 1984 da →Pietro Aiani, Bruno Guerra, Gerardo Monizza, →Cito Steiger, →Giorgio Thoeni, →Pierangelo Tomassetti, tutti professionalmente attivi nel settore radio-televisivo, che ristrutturano la rinomata Osteria del Teatro, adibita già all’inizio del 1900 a luogo di incontro culturale (con un piccolo palcoscenico di 6 metri su 4). Dal 1901 al 1954, la Società Filodrammatica Nuovo avvenire si era occupata di allestire tre spettacoli all’anno (a Capodanno, per la festa patronale del villaggio - il 2 febbraio - e a Carnevale), in coincidenza con il rientro degli emigranti (→Carnevale nella Svizzera Italiana). Per iniziativa del gruppo, l’Osteria del Teatro di Banco rinasce con un’attività intensa ma limitata a tre anni (dal 1984 al 1987), con un cartellone aperto a vari generi spettacolari, dal cabaret al teatro di parola. La prima stagione si apre con C’era una volta il teatro, collage di testi di autori classici, contemporanei e popolari per la regia di Aiani. Tra gli altri spettacoli prodotti: ...E cantavam d’amore, montaggio di testi e canzoni curato da Guerra, Monizza e Annamaria Faedi (1984, regia di Fabio Calvi); Giulietta e Rahman di Vico Faggi (1985, regia di Aiani); La barricata filosofale di Giorgio Buridan (1986, regia di →Sandro Bertossa). Il teatro ha ospitato anche gruppi esterni: da segnalare la presenza dei comici italiani Aldo Baglio e Giovanni Storti (I suggestionabili, 1984), dell’→Atelier Mimo di Mendrisio, del Teatro Perché di Bologna con Babele, Brecht e il cane morto (1985, regia di Gabriele Marchesini). Il T.P. si scioglie nel 1987 con una polemica conferenza stampa che rimprovera le autorità di non aver offerto "fiducia, né la possibiltà di dimostrare la validità e la necessità di una proposta come la nostra".



Autrice: Terry Inglese



Fonte:

Inglese, Terry: Teatro Perepé, Banco (Bedigliora) TI, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 3, pp. 1820.