Claudio Schott

Aus Theaterlexikon - CH
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* 27.10.1948 Lugano TI.

Studia danza contemporanea alla London School of Contemporary Dance (LSCD) con Karen Bell-Kanner e Betsy Gregory e balletto classico con Ruth Silk e Joan Hewson. Dal 1972 al 1981 lavora come danzatore a Londra per il Movement Dance Group, la English National Opera e come coreografo presso l’Images Dance Theatre (Lazarus, assolo su musiche di Darius Milhaud, 1975; Stabat Mater, di Krzysztof Penderecki, pas de six, 1977). Dal 1976 al 1980 è assistente-direttore dell’Evening School Department della LSCD. Nel 1981 torna a Lugano, dove crea una propria scuola e, nel 1983, Progetto Danza, la prima compagnia di danza contemporanea della Svizzera Italiana. La compagnia debutta nel 1984 (con il nome Guppo Teatro Danza) con Spettacolo di danza contemporanea, in cui S. firma le coreografie di Vier Letzte Lieder (musica di Richard Strauss) e Assenza (interpretato da→Margit Huber, musica di Luigi Nono; ripresa come pas de trois nel 1991), che entra in finale al →Concours International de Chorégraphie di Nyon. Dal 1984 al 1987 insegna alla →Scuola Teatro Dimitri ed è ospite degli Stage Internazionali di Genova, Milano, Varese, Morges (VD) e Macolin (BE). S. firma in seguito una ventina di coreografie, tra cui si segnalano Salomè (1985), versione danzata dell’omonimo dramma di Oscar Wilde, su musiche di Richard Strauss, Bellini e Schmitt; Attesa (1989), dramma danzato su musiche di Schönberg, Puccini e Milhaud e testi di Cesare Pavese (versione rumena, Asteptare, Teatro Mihail Eminescu, Botosani, 1995); Momenti d’uomo (1995) su musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Elgar, Sibelius e Britten. Dopo un soggiorno di studio di tre mesi presso il maestro Pak I Ketut Tutur (Ubud, Bali), crea un pas de cinq ispirato alla tradizione balinese (Baris, my love, 1993). S. ha inoltre firmato la coreografia di Elsinore, il castello di Amleto di →Michel Poletti (1992, Ascona, →Teatro San Materno) e ha collaborato a programmi della →Televisione della Svizzera Italiana (TSI). La sua ultima coreografia è L’alchimista, solo liberamente ispirato al romanzo di Paulo Coelho, su musiche originali di Dargo Raimondi, presentato allo →Studio Foce di Lugano nel 1996. Membro del comitato direttivo dell’→Associazione Svizzera Danzatori e Coreografi (1988-93, ASVIDAC) è stato, dal 1993 al 1997, segretario dei Teatri Associati della Svizzera Italiana (→TASI), promuovendo tra l’altro la creazione del primo festival ticinese di danza TI-Danza (1996).



Autrice/Autore: Anne Jäggi/Pierre Lepori



Fonte:

Jäggi, Anne/Lepori, Pierre: Claudio Schott, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 3, pp. 1633–1634, vedi immagine p.1633.

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