Enrico Bertorelli

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* 27.9.1943 Barge (I). Fratello di Toni B., attore e regista.

Diplomato in studi commerciali medi superiori all’Istituto Sommeiller di Torino. Debutta nel 1963 al Teatro Gobetti di Torino come protagonista de La Polizia di Sławomir Mrożek, per la regia di Marisa Scioratto. Per la regia di Massimo Scaglione, interpreta in seguito L’onorevole di Leonardo Sciascia, Il divorzio di Vittorio Alfieri e Canzoniere Piemontese di Angelo Brofferio. Inizia nel 1965 la sua intensa attività radiofonica, prima con la Radiotelevisione Italiana (RAI) e poi con la →Radio Svizzera italiana (RSI). Nel 1967 è San Francesco al Festival dei Popoli di S. Marino (RSM) ne la Storia di Chiara di Mario Apollonio con la regia di Bernardo Malacrida (produzione RSI). Nel 1968 è Amedeo Secondo in Amedeo o come sbarazzarsene di Ionesco (regia di →Carlo Castelli, Lugano, →Teatro Apollo). Dal 1970 al 1971 collabora con Dario Fo (Morte accidentale di un anarchico; Tutti uniti, tutti insieme!). Nel 1976, di nuovo a Lugano al →Teatro Cittadella, è Lollo in Caccia al lupo di Giovanni Verga per la regia di →Terry D’Alfonso; nel 1977 è Tersite in Troilo e Cressida di Shakespeare (regia di →Alberto Canetta, Lugano, Auditorio RSI). Negli anni ’80-90 lavora specialmente con il →Teatro la Maschera di Lugano. Diretto da Alberto Canetta è Lopachin ne Il giardino dei ciliegi di Čechov (1985); diretto da Fabio Calvi è Jerry in Tradimenti di Harold Pinter (1987); diretto da →Letizia Bolzani è Aubert in Sarto per signora di Georges Feydeau (1988) e Forlimpopoli ne La locandiera di Carlo Goldoni (1990); diretto da →Andrea Canetta è Pierre Paul in Tandem di →Bernard Liègme (1985), il dottor Jünger in Fruscio d’ombre di Andrea Canetta (1986), Frayne in Fine della corsa di John Le Carré (1988), Egisto in Elettra di Marguerite Yourcenar (1988), un accusato/prigioniero in Interrogatorio/Lamento di Friedrich Glauser (1989), Baylor in Menzogne della mente di Sam Shepard (Lugano, →Teatro Kursaal, 1991). Per il →Teatro della Svizzera italiana è Corvino nel Volpone di Ben Jonson (regia di →Vittorio Barino, Bellinzona, Aula Magna Scuole Nord, 1984). Per i concerti pubblici della RSI (all’auditorio radio di Lugano), interpreta il ruolo del marchese di Chambreuil in Mòzart di Sacha Guitry (1990), e di Teseo nell’Edipo a Colono di Rossini/Sofocle (1991), entrambi per la regia di →Adalberto Andreani. In Italia lavora per i più importanti teatri di Milano, tra cui il Teatro Franco Parenti (Il silenzio delle parole di Luca Marchesini, regia di Lamberto Pugelli, 2000) ed è al fianco di Ernesto Calindri e Liliana Feldmann in Mercadet l’affarista di Honoré de Balzac (regia di Antonio Moretti, Milano, Teatro Manzoni, 1996). Particolarmente attivo anche in televisione e al cinema, soprattutto con produzioni della →Televisione della Svizzera Italiana (Il guardiano, 1972; L’ora, il luogo, il movente di Vittorio Barino e Franco Enna, 1974), dal 1999 ha partecipato a varie riprese per film TV di RAI 2, sempre con la regia di Sergio Martino (L’ultimo sogno, Il coraggio di Maria, Mozart è un assassino). Nel 2000 è stato uno dei fondatori, a Milano, dell’Illustre Teatro e di Progetto Teatro Tre: entrambe le associazioni promuovono laboratori teatrali, spettacoli e corsi di recitazione. È membro fondatore dell’Associazione Speaker Professionisti (ASP) di Zurigo.



Autore: Walter Bortolotti



Fonte:

Bortolotti, Walter: Enrico Bertorelli, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 1, pp. 183–184.