Vittore Pelli

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* 1798 Aranno TI, † 1822 Pura TI. Figlio di →Cipriano Pelli.

L’ambiente familiare in cui cresce ha influenza, ancor prima che sulla formazione culturale, sulla sua predisposizione ad occuparsi di pittura e di scenografia. Il padre lo avvia alla professione, impartendogli i primi rudimenti nella scuola da lui stesso fondata ad Aranno e mandandolo poi a Venezia a completare la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti (1818-21), dove la scenografia e il vedutismo godono ancora di grande successo e importanza. I paesaggi lagunari di Vittore documentano la perizia prospettica acquisita nella fase di formazione alla scuola sia di Giuseppe Borsato, titolare della Cattedra di Ornato, sia di Tranquillo Orsi, decoratore e scenografo famoso per le sue decorazioni al Teatro La Fenice, eseguite dopo l’incendio del 1836. Non è noto se Vittore abbia completato il suo curriculum presso uno scenografo, mentre sembra attestata la sua collaborazione con Orsi. Resta invece documentata la sua precoce attività per il Teatro Municipale di Odessa. Nel 1824 sottoscrive infatti con l’impresario Leonardo Buonavoglia un contratto come pittore, incarico che mantiene fino al 1831, anno in cui decide di rientrare a Venezia, attratto dalla cospicua eredità lasciatagli da uno zio materno. Di questo periodo lascia un diario in cui descrive le sue impressioni di viaggio, non facendo però allusione al suo lavoro di scenografo nella città ucraina. Anche il periodo trascorso a Venezia fino al 1845, anno in cui fa rientro ad Aranno, non è documentato. Il materiale conservato nel fondo di famiglia testimonia tuttavia un’intensa attività di decoratore teatrale e di vedutista, non ancora organicamente indagata dalla critica.

Bibliografia

  • Vittore Pelli, Memorie di me Vittore Pelli di Aranno, in "Bollettino Storico della Svizzera Italiana", 1932;
  • Carlo Palumbo-Fossati, L’architetto militare Domenico Pelli e i Pelli di Aranno, in AA.VV., Architetti e ingegneri militari italiani all’estero dal XV al XVIII secolo, a cura di Marino Viganò, Vol. II, Livorno, Sillabe, 1999, p. 331-341;
  • Due generazioni di artisti malcantonesi nella Venezia di fine Settecento. Cipriano Pelli (1750-1822), Vittore Pelli (1798-1874), catalogo della mostra a cura di Viviana Vergerio Guerra, Lugano, Museo Cantonale d’Arte, 1998;
  • Rosella Grassi, Lucia Pedrini Stanga, La formazione accademica. I Pelli di Aranno, un caso emblematico, in AA.VV., Arte in Ticino 1803-2003. La ricerca di un’appartenenza 1803-1870, catalogo della mostra a cura di Rudy Chiappini, Lugano, Museo Civico di Belle Arti 2001.

Fondi

  • Archivio di Stato di Bellinzona, Diversi 897/3614.
  • Fondo privato famiglia Pelli, Aranno.


Autrice: Lucia Pedrini Stanga



Fonte:

Stanga, Lucia Pedrini: Vittore Pelli, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 2, p. 1386.

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