Walter Jesinghaus

Aus Theaterlexikon - CH
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* 13.7.1902 Genova (I), † 17.9.1966 Faido TI, all’anagrafe Walter Guido Renato J.

Diplomato in violino e pianoforte presso il Conservatorio di Milano (1915), si stabilisce a Bellinzona nel 1917, ed è allievo del violinista César Thomson; si perfeziona al Conservatorio di Zurigo con →Volkmar Andreae, Carl Vogler e Philipp Jarnach. A Zurigo incontra Ferruccio Busoni, che lo spinge a dedicarsi alla composizione. Maestro sostituto al Vereinigte Stadttheater di Barmen-Elberfeld dal 1922, al Teatro Nazionale di Mannheim nel 1922-24 (accanto a Erich Kleiber) e Kapellmeister al Vereinigte Stadttheater di Duisburg-Bochum nel 1925. Per ragioni di salute ritorna a Lugano, dove sarà organista, direttore di coro, direttore d’orchestra, e concertista di viola d’amore per la →Radio Svizzera Italiana (1932-56). Per l’inaugurazione degli studi radio del Campo Marzio (→Studio Foce), il 5 novembre 1938, gli viene affidata la composizione di un Festspiel (presentato in forma di concerto): Leggende ticinesi, su testo di Giuseppe Zoppi e Virgilio Chiesa. Oltre a una vasta produzione di musica vocale e strumentale, compone tre opere musicali: Tartufo da Molière (1922), Schwester Beatrix da Maeterlinck, Bellinda e il mostro, su testo di Bruno Cicognani (1927). Lavora inoltre, con Giuseppe Curonici, a un adattamento di testi di Federico García Lorca, sotto il titolo La luna e la città. Ispirato alla vita e alla vecchiaia di J. è il romanzo L’interruzione del Parsifal dopo il primo atto (Novara, Interlinea, 2002), dello stesso Curonici. Vastissima la sua attività di musicologo, che lo porta a fondare, nel 1942, la Biblioteca Walter Jesinghaus, poi confluita nel fondo dell’Associazione Ricerche Musicali nella Svizzera Italiana (donato nel 2003 all’Archivio di Stato di Bellinzona).

Bibliografia

  • Dino Poli, Walter Jesinghaus, Bologna, Pizzi, 1951;
  • Bruno Amaducci, Walter Jesinghaus. Le opere, gli scritti, gli studi, la documentazione, le scoperte, Lugano, 1970.

Fondi

  • Archivio di Stato, Bellinzona;
  • Archivio Prezzolini e Archivi di cultura contemporanea, Biblioteca Cantonale, Lugano.


Autore: Redazione



Fonte:

Redazione: Walter Jesinghaus, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 2, p. 930.