Teatro della Svizzera Italiana, Biasca TI

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Compagnia indipendente, teatro di prosa

Nel 1981, su un progetto di →Peter Bissegger, nasce il gruppo promotore per un "Teatro della Svizzera Italiana" (T.d.S.I.), che si propone di elaborare un progetto per diffondere la cultura teatrale nella Svizzera Italiana. Tale progetto si realizza con la fondazione, nel settembre 1982, a Biasca, dell’Associazione per un Teatro della Svizzera Italiana. Il comitato direttivo è presieduto da Adriano Soldini, mentre nel gruppo operativo figurano →Pietro Aiani, →Mando Bernardinello, Peter Bissegger, →Sergio Genni e →Renato Reichlin. L’Associazione è finanziata, tra gli altri, dalle quote sociali, dagli introiti dell’attività teatrale e da un importante contributo pubblico del Canton Ticino e Canton Grigioni, da Pro Helvetia e Migros. Il progetto nasce con il forte stimolo della →Televisione della Svizzera Italiana (TSI), che prevede la discussione e la scelta di autori e attori, un importante contributo finanziario e la costruzione delle scene, la ripresa televisiva degli spettacoli e la loro successiva diffusione. La spinta al decentramento, già operata da →Grytzko Mascioni con una serie di tournée promosse dalla TSI (1976-78), trova la sua formulazione compiuta nel progetto del T.d.S.I., che intende scegliere come piazze di prova i luoghi del debutto dei suoi spettacoli (Acquarossa, Airolo, Mesocco, Bellinzona, Lugano, Locarno), si serve di un palcoscenico mobile ideato da Bissegger, e spinge le sue tournée fin nelle località più discoste: Castaneda, Claro, Intragna, Mesocco, Poschiavo, Soazza, Stampa, tra gli altri, ma anche Milano, Lucerna, Zurigo e Coira. Il grande interesse suscitato nella stampa e nell’opinione pubblica dalla nascita del T.d.S.I., e l’importante sostegno finanziario che quest’iniziativa riceve da parte di enti pubblici e privati, provocano una vivace reazione da parte delle compagnie teatrali già esistenti, che sentono la necessità di ribadire l’importanza del proprio contributo alla diffusione della cultura teatrale nella regione e le difficoltà finanziarie e organizzative con le quali sono confrontate e contribuirà alla creazione dei Teatri Associati della Svizzera Italiana (→TASI, 1987). Tra le produzioni del T.d.S.I.: Omobono e gli incendiari e La grande rabbia di Filippo Hotz di →Max Frisch (Acquarossa, Cinema-Teatro Blenio, 1983, regia di Genni), con una notevole interpretazione di Riccardo Cucciolla; Volpone di Ben Jonson nell’adattamento (comprensivo di un nuovo finale) di Luigi Lunari (Bellinzona, Aula Magna Scuole Nord, 1984, regia di →Vittorio Barino), con scene mobili di particolare bellezza curate da Bissegger e costumi di →Erica Ferrazzini; La brocca rotta di Heinrich von Kleist (Locarno, Aula Magna Liceo Morettina, regia di →Sandro Bertossa); Georges Dandin di Molière (Mesocco, 1986, regia di Bernardinello); Il borghese Schippel di Carl Sternheim (Lugano, →Studio Foce, regia di Genni, prima assoluta in lingua italiana). Il T.d.S.I. ha inoltre promosso una serie di incontri con autori (Frisch nel 1983, Lunari nel 1984) e di attività di animazione scolastica. Per gli attori della compagnia si è fatto ricorso, secondo una formula tipica delle produzioni radiotelevisive, ai nomi illustri della scena italiana (Renato De Carmine, Flavio Bonacci, Alessandro Sperlì, Enzo Tarascio, Renzo Palmer, Rina Centa, Didi Perego) e ad attori della regione (→Ketty Fusco, →Tatiana Winteler, →Silli Togni, →Enrico Bertorelli, →Pinuccia Galimberti,→Gianmario Arringa, →Antoinette Werner, →Michela Kramer, →Andrea Novicov, →Giorgio Thoeni).

Bibliografia

  • Pierre Lepori, Il teatro nella/della Svizzera Italiana, Dottorato di ricerca, Università di Berna, 2005, pp. 407-43.


Autrice: Natalia Genni



Fonte:

Genni, Natalia: Teatro della Svizzera Italiana, Biasca TI, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 3, pp. 1806–1807, vedi immagine p. 1806.