Pinuccia Galimberti

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* 17.3.1937 Genova (I), all’anagrafe Giuseppina G. ∞ →Sandro Bertossa, regista.

Sulle orme del padre, Camillo Galimberti, attore comico brillante, frequenta la Scuola D’Arte Drammatica Ermete Zacconi di Genova. Entra come attrice giovane nella Compagnia Dialettale di Gilberto Govi (1959-60: la signorina Ines in Gildo Peragallo ingegnere di Enrico Valentinetti), poi nella Compagnia di Erminio Macario (1960-61). È poi corifea ne Il Prometeo incatenato di Eschilo (Trieste, Teatro Stabile, regia di Aldo Trionfo,1965) e in Le troiane di Euripide, adattamento di Sartre (Milano, Piccolo Teatro, regia di Fulvio Tolusso, 1965). Dal 1962 al 1973 collabora con la Radio e la Televisione Italiana (RAI). Con la rivista di →Fabio de Agostini Notoriamente (1966) inizia la collaborazione con la →Televisione della Svizzera Italiana (TSI) e la prosegue come attrice di prosa, diretta tra gli altri da Eugenio Plozza, →Sergio Genni (La trappola del coniglio di Arthur Miller, 1968) e →Sandro Bertossa (Trans Europa Express di →Carlo Castelli, 1973). Nel 1970 inizia la collaborazione con la →Radio Svizzera Italiana (RSI) per la quale G. è attiva come attrice, conduttrice e animatrice del programma "Radio mattina". Lavora anche per il →Teatro la Maschera: per la regia di →Alberto Canetta è Varja ne Il giardino dei ciliegi di Čechov (1985); Gniff e Giovanna in El nost Milan di Carlo Bertolazzi (1986); la donna del tribunale ne Il processo di Kafka (1987). Sempre sotto la direzione di Canetta interpreta il ruolo di Genoveffa in Pelléas e Mélisande (Lugano, →Teatro Kursaal, 1983); la Fede ne La leggenda di Ognuno di Hugo von Hofmannsthal (Lugano, →Vesperali, 1987). È inoltre diretta da →Andrea Canetta nell’Elettra di Marguerite Yourcenar (Clitemnestra, 1988); da →Letizia Bolzani in Sarto per signora di Georges Feydeau (signorina Aigreville, 1988) e La locandiera di Carlo Goldoni (Ortensia, 1990). Per il →Teatro della Svizzera Italiana è la moglie di Hicketier ne Il borghese Schippel di Carl Sternheim (Lugano, →Studio Foce, 1987, regia di Sergio Genni). Dal 1996 collabora con la Compagnia dell’Eremo, sotto la direzione di Fabio Battistini; tra le sue interpretazioni si ricordano: la terza priora ne I dialoghi delle carmelitane di Georges Bernanos (Lugano, Vesperali, 1995); la madre in Pietra oscura di Mario Luzi (Leggiuno, Eremo di Santa Caterina, 1998); lo Spirito della Terra, nell’edizione itinerante di Miguel Mañara di Oscar Venceslav Milosz (Rancio Valcuvia, centro storico e Monastero di Rancio, 2000). Dal 2001 collabora con il gruppo teatrale amatoriale Gabriella Urbani di Carabbia. Membro dell’Associazione Speaker Professionisti (ASP).



Autrice: Paola Beltrame



Fonte:

Beltrame, Paola: Pinuccia, Galimberti, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 1, p. 671.

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