Silli Togni
* 8.11.1952 Lugano TI. Nome d’arte di Ersilia Bertola. Figlia di →Ketty Fusco, attrice. ∞ I Giuliano Togni, pittore, ∞ III Franco Ambrosetti, musicista.
Diplomatasi in Arti figurative al Centro Scolastico Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano-Trevano, nel 1972 inizia a lavorare per la →Televisione della Svizzera Italiana (TSI) come animatrice di trasmissioni per ragazzi. Frequenta corsi di recitazione dapprima a Milano e poi a Lugano con →Alberto Canetta Decisivo per la sua carriera teatrale l’incontro con il maestro ticinese, artefice, nel 1977, del suo debutto in palcoscenico nel ruolo di Marianna, accanto ad Ave Ninchi, nel Tartufo di Molière (Acquarossa, Cinema-Teatro, 1977). A partire da questo momento, accanto agli impegni radiotelevisivi (è Angélique nel Georges Dandin di Molière diretto da →Mando Bernardinello per il →Teatro della Svizzera Italiana, nel 1986), è interprete vieppiù centrale degli spettacoli di Canetta (Lisetta ne Il distratto di Jean François Regnard, 1982, e Mélisande in Pelléas e Mélisande di Maurice Maeterlinck, 1983, entrambi al →Teatro Kursaal di Lugano; la moglie di Ognuno, in La leggenda di Ognuno di Hugo von Hofmannsthal, Lugano, →Vesperali, 1987), nonché di quindici lavori della compagnia del →Teatro la Maschera. Sotto la direzione di Canetta si ricordano: Lady Anna nel Riccardo III di Shakespeare (1985); Anja ne Il giardino dei ciliegi di Čechov (1985); il ruolo-titolo di La signorina Giulia di Strindberg (1986). Viene inoltre diretta da →Paolo Belli (Ceneri di Samuel Beckett 1984), →Andrea Canetta (con →Enrico Bertorelli in Tandem di →Bernard Liègme, 1985), Fabio Calvi (Emma in Tradimenti di Harold Pinter, 1987), →Letizia Bolzani (Susanna in Sarto per signora di Georges Feydeau, 1988, e Mirandolina ne La locandiera di Goldoni, 1990) e →Antonio Ballerio (Sophie in Scena madre di Arthur Schnitzler, 1992). In seguito alla scissione del Teatro la Maschera, nel 1994, è tra i fondatori della →Compagnia Luganoteatro, per la quale interpreta i principali ruoli femminili, in opere impegnative quali Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee (Lugano, →Studio Foce, 1995, regia di Alberto e Gianni Buscaglia, dove è un’ottima Martha) o Macbeth di Shakespeare (regia di Silvano Piccardi, Lugano, →Palazzo dei Congressi, 1998); è inoltre Joséphine ne La piccola commedia di Arthur Schnitzler (Bellinzona, →Teatro Sociale, 2000, regia e adattamento di Ballerio), la donna di Inquisizione (striptease di povere anime) da Diego Fabbri (Milano, Teatro Oscar, 2001, regia di Piccardi). Per Luganoteatro firma anche le scene di Andirivieni di Bernard Comment (Lugano, Studio Foce, 1996, regia di Ballerio, musiche dal vivo di Franco Ambrosetti). T. resta interprete principale della compagnia che, al momento del cambiamento di nome (Teatro Labyrinthos), la vede debuttare al →Cinema Teatro di Chiasso in Play Strindberg da →Friedrich Dürrenmatt (2002, regia di Marco Rampoldi). Le successive aperture della compagnia luganese verso Milano consentono a T. di proseguire la carriera anche sul versante italiano (Aquilina in Venezia salvata o la congiura tradita di Thomas Otway, Venezia, regia di Gianfranco Bosio, 1987; Emma in Mistero di Glauco Di Salle, Milano, Teatro Sipario, 1991, regia di Gianni Mantesi), collaborando in particolare con il Teatro Oscar di Milano. Molto attiva in sceneggiati e film televisivi, ha fatto la sua apparizione anche nel cinema, sotto la direzione di Pio Bordoni (Ti ho incontrata domani, 1988), Andrea Canetta (Ladro di voci, 1988; Rumori, 1993), Silvio Soldini (L’aria serena dell’ovest, 1990).
Autrice: Ornella Maspoli
Fonte:
Maspoli, Ornella: Silli Togni, in: Kotte, Andreas (a.c.): Dizionario teatrale Svizzero, Chronos Verlag Zurigo 2005, vol. 3, pp. 1950–1951, vedi immagine p. 1951.